L’Ortodonzia Cervicale è l’evoluzione dell’ortodonzia classica: oltre all’allineamento dentale analizza l’equilibrio muscolare non solo della bocca ma anche del collo.
l’Ortodonzia cervicale punta a ristabilire un corretto equilibrio dei muscoli del collo con una masticazione efficace.
Iniziare da piccoli o attendere? Perché?
Dipende dal tipo di problema che si riscontra: se si tratta solo di un allineamento estetico, il consiglio è quello di aspettare che siano nati tutti i denti permanenti ; se è un problema di crescita del palato, della mandibola o la masticazione non è corretta, è bene intervenire appena si individua il problema in modo da potere sfruttare il periodo favorevole della crescita.
Si interviene se sono presenti alterazioni di sviluppo del palato che determinano problemi nella masticazione e favoriscono la crescita asimmetrica del viso. Il problema più frequente è il morso crociato.
A questa età sono presenti solo denti da latte ai quali ci si può agganciare con l’apparecchio senza problemi. Il risultato è solitamente veloce, di solito entro 8-12 mesi di terapia ma variabile in base all’importanza del problema e alla risposta individuale. Il trattamento deve essere considerato quasi un gioco e la collaborazione dei bambini a questa età è fantastica.
In questo periodo è importante controllare che ci sia lo spazio per la nascita di tutti i denti e che la masticazione sia corretta in modo da favorire una crescita normale. Tra i 6 e gli 8 anni nascono gli 8 denti anteriori (4 superiori e 4 inferiori), segue un periodo di circa 1,5 anni in cui non si cambiano denti per poi riprendere verso i 9,5 anni con il cambio dei denti in fondo alla bocca. Nel periodo tra i 6 e gli 8 anni e in quello tra i 9 anni e mezzo fino alla fine del cambio di tutti i denti, è fondamentale controllare che ci sia lo spazio sufficiente per far nascere tutti i denti.
Il cambio di tutti i denti si sta completando o è terminato, per cui si può valutare il lato estetico. La maggior parte della crescita del viso è avvenuta. A questa età sono particolarmente evidenti le alterazioni della postura della testa e delle spalle che vanno attentamente valutate. Nel caso sia stata diagnosticata una scoliosi a livello della schiena, bisogna attendere che questa venga risolta e il risultato sia giudicato stabile dall’ortopedico o dal fisiatra prima di iniziare il trattamento ortodontico. Questo perché la correzione della scoliosi porta a modifiche della postura generale che influenzano la situazione a livello della bocca.
Ci si occupa dell’allineamento dentale per motivi estetici o funzionali. Non è più presente, ovviamente, la crescita. Di solito negli adulti si manifestano problemi di disequilibrio legati a fattori multipli tra i quali la masticazione è solo uno dei fattori. La nostra vita è dominata dalla fretta e dallo stress, da posture alterate e dalla sedentarietà, tutti questi fattori vanno ad alterare spesso la muscolatura, in particolare quella del collo che si va a scaricare anche sui muscoli della masticazione. Ecco perché sempre più frequentemente si manifestano problemi di masticazione o fastidi a seguito di lavori fatti in bocca dal dentista (anche se sono fatti bene!) ; la nostra capacità di adattamento si è ridotta moltissimo per cui, spesso, basta poco per mettere in evidenza i problemi. Nell’adulto, pertanto, è fondamentale un’analisi approfondita dell’equilibrio della muscolatura.
Una volta scoperta la causa di un disturbo, il trattamento ortodontico è né più né meno che una riabilitazione, come quella che si compie sull’articolazione delle gambe dopo un danno al ginocchio.
Ci vuole tempo, pazienza, esercizio. Il recupero ha una durata variabile da caso a caso.
Indicativamente i tempi si allungano progressivamente con l’età:
Gli adattamenti del corpo alla nuova posizione avvengono anche 1-1,5 anni dopo la cura.
In questo periodo, dopo avere terminato il trattamento, si utilizza un apparecchio rimovibile da indossare principalmente di notte, per mantenere stabile il risultato ottenuto.
Il costo varia molto in base alla difficoltà e alla durata della terapia.
Il preventivo, infatti, comprende gli apparecchi, tutti i controlli (quindi le spese dello studio) e l’onorario del medico.